lunedì 14 novembre 2016

Step 14: Chimica

Come abbiamo gia detto in alcuni precedenti step, il colore ardesia deriva dall'omonima roccia della quale di seguito indicheremo alcuni precisi dettagli dal punto di vista chimico.

L’ardesia è una roccia metamorfica di origine sedimentaria costituita quasi per metà carbonato di calcio, in misura poco inferiore da illite e clorite e infine per la restante parte da quarzo
L’origine delle ardesie risale ad una sedimentazione detritica tra 80 e 70 milioni di anni fa. Questi sedimenti generalmente argillosi, sono costituiti da lastre a granulometria grossolana e da altre più fini. 
In questi materiali da cui deriva l'ardesia, chiamati Scisti della Val Lavagna, il sedimento originario presentava alternanze di livelli arenacei, costituiti prevalentemente da sabbie a granuli quarzosi, e di livelli di fanghi argillosi o argilloso-calcarei. 
Durante lo sviluppo dell’orogenesi alpina, questi sedimenti furono ricoperti da altre masse rocciose e assieme a queste sollevati e ripiegati subendo gli effetti di energiche deformazioni. La sovrapposizione di pressioni orientate, elevate pressione di carico e consistente aumento delle temperature, ha trasformato l’originario sedimento portandolo ad avere le attuali caratteristiche. 
Il colore nero comune sia alle ardesie italiane che ai corrispondenti prodotti europei è dovuto alla presenza di un finissimo pigmento grafitico, originato dalla trasformazione di sostanze organiche presenti nell’originario sedimento.



Nessun commento:

Posta un commento